Attività professionale

Dal 1978 ha svolto attività professionale all’interno del Gruppo imprenditoriale di famiglia, attivo nel settore dello sviluppo e della valorizzazione immobiliare, con responsabilità prevalentemente nell’area della Relazioni Esterne su piano internazionale e con espansione specificatamente del business nel territorio francese.

Dal 1999 ha sommato alla responsabilità sulle Relazioni Esterne anche competenze nell’ambito della ristrutturazione e del risanamento di importanti asset immobiliari del Gruppo Sorgente. In particolare, ha seguito con sovrintendenza progettuale la complessa riqualificazione di prestigiosi immobili tra cui lo storico edificio in Roma, via del Tritone 132 e il tradizionale Castello di Roviano. Entro questi progetti ha curato i rivestimenti marmorei, le rifiniture edilizie e gli arredi d’interno. Ha contribuito alla valorizzazione e promozione degli aspetti artistici e culturali della Galleria Colonna di Roma.

Nel contesto dei progetti di sviluppo immobiliare curati, ha recato un rilevante contributo anche nelle componenti di interior design, mettendo a valore le cognizioni e le esperienze in campo scenografico.

È Vicepresidente della Fondazione Sorgente Group costituita nel 2007 senza finalità di lucro e interamente finanziata dal Gruppo Sorgente, con lo scopo di valorizzare, promuovere e divulgare, sia a livello nazionale che internazionale, tutte le espressioni della cultura e dell’arte appartenenti al nostro patrimonio culturale. La Fondazione Sorgente Group si impegna nell’acquisto di opere d’arte, in particolare pitture antiche e opere archeologiche di epoca greca e romana, con l’obiettivo di approfondire il loro studio, di contribuire al restauro e ad una migliore conservazione delle stesse e, inoltre, di promuoverne la fruizione (www.sorgentegroup.com).

Come Vicepresidente di Fondazione si è dedicata, in particolar modo, alla scelta e all’acquisto delle opere d’arte di pittura e scultura antica, individuando sul mercato antiquario sette tele appartenenti a Guercino e cinque attribuite a Guido Reni e selezionando una maschera in bronzo di Papposileno, della prima metà del I sec. a.C. e considerata la più grande ritrovata fino ad oggi, la testa marmorea di Marcello del 20 a.C., e una Athena Nike della seconda metà del V sec. a.C., opere facenti oggi parte della collezione della Fondazione.